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Sapori












Vino Terre dell'Alta Val d'Agri doclogo_terredellaltavaldagririd

Una Doc giovane in una terra antica








alta_val_d-agriI vini a Denominazione di Origine Controllata (ottenuta con Decreto Ministeriale del 4 settembre 2003) «Terre dell'Alta Val D'Agri», sono prodotti da uve provenienti dai vigneti ubicati nei comuni di Viggiano, Grumento Nova e Moliterno, fino alla quota massima di 800 mt s.l.m. In questi territori le condizioni del microclima e le caratteristiche del terreno sono particolarmente favorevoli alla produzione di uve che hanno specifiche caratteristiche d qualità atte a produrre le tipologie di vini «Terre dell'Alta Val D'Agri» Rosso e Rosso Riserva e «Terre dell'Alta Val D'Agri» Rosato, secondo quanto prescritto dall'apposito disciplinare (Merlot: minimo 50%; Cabernet Sauvignon: minimo 30%; possono concorrere alla produzione di detto vino altri vitigni a bacca rossa, idonei alla coltivazione per la provincia di Potenza, fino ad un massimo del 20%; «Terre dell'Alta Val D'Agri» Rosato: Merlot: minimo 50%; Cabernet Sauvignon: minimo 20%; Malvasia di Basilicata: minimo 10%; possono concorrere alla produzione di detto vino altri vitigni a bacca rossa e a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione per la provincia di Potenza, fino ad un massimo del 20%).produttori_vino
Il vino ha un colore rosso rubino cupo tendente al granato con l'invecchiamento. è un vino ricco di corpo caldo, avvolgente, morbido e ricco di frutto dove si riconoscono i lamponi e le more mature, il cacao, la vaniglia e il tostato del legno nuovo. Raggiunge una gradazione alcolica anche superiore a 14% vol. e grazie alla sua struttura donata dal sole meridionale è adatto anche a lungo invecchiamento.Si abbina perfettamente a formaggi saporiti e stagionati come il canestrato di Moliterno, alla zuppa di fagioli di Sarconi, alla cucina tipica Lucana in genere, è anche un ottimo vino da meditazione. Si serve alla temperatura di 16 - 18°C.
















































Canestrato di Moliterno Stagionato in Fondaco
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IGP - Indicazione Geografica Protetta









canestrato-di-moliternoIl nome del prodotto a marchio IGP è "Canestrato di Moliterno Stagionato in Fondaco", ottenuto dalla trasformazione di latte di pecore e capre la cui alimentazione è costituita principalmente dal pascolo, da foraggi freschi e comunque da fieni prodotti nell'area indicata dal disciplinare. A seconda della stagionatura viene distinto in: primitivo se la stagionatura non supera i 6 mesi; stagionato se la stagionatura non supera i 12 mesi; extra se la stagionatura supera un anno.





La lavorazione del latte acquista una connotazione particolare per via della pressatura della cagliata fatta a mano all'interno dei canestri -detti localmente fuscelle (da cui l'appellativo canestrato)- fino a compattarla. canestratodimoliternoridA pasta dura uniforme, è di colore giallo paglierino (produzione estiva), dal sapore piccante, forte ed aromatico. Si presenta in forma cilindrica e peso tra i 2 ed i 3 Kg, la stagionatura ha una durata di circa otto mesi. Il latte destinato alla produzione del Canestrato di Moliterno Stagionato in Fondaco proviene da ovini e caprini di aziende agricole ubicate nei territori dei seguenti comuni, tutti lucani, espressamente indicati dal Disciplinare di produzione:

Provincia di Potenza:
Armento, Brienza, Calvello, Calvera, Carbone, Castelluccio Inf., Castelluccio Superiore,Castelsaraceno, Castronuovo di Sant'Andrea, Cersosimo, Chiaromonte, Corleto Perticara, Episcopia, Fardella, Francavilla sul Sinni, Gallicchio, Grumento Nova, Guardia Perticara, Lagonegro, Latronico, Lauria, Marsiconuovo, Marsicovetere, Missanello, Moliterno, Montemurro, Nemoli, Noepoli, Paterno, Rivello, Roccanova, Rotonda, San Chirico Raparo, San Costantino Albanese, San Martino d'Agri, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Sant'Arcangelo, Sarconi, Senise, Spinoso, Teana, Terranova del Pollino, Tramutola, Viggianello, Viggiano.
Provincia di Matera:
Accettura, Aliano, Bernalda, Craco, Cirigliano, Ferrandina, Gorgoglione, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Pisticci, Pomarico, Scanzano Jonico, Stigliano, Tursi.


La stagionatura, invece, deve avvenire esclusivamente nei fondaci della zona tradizionalmente vocata, ovvero nel territorio amministrativo del Comune di Moliterno. Il regime climatico del Comune di Moliterno è determinante nella dinamica del ciclo di stagionatura.

Il sapore del Canestrato di Moliterno è leggermente piccante, ottimo come formaggio da tavola quando è fresco, preferibilmente da grattugiare quando è stagionato.













Fagioli di SarconiETICHETTAFAGIOLOSARCONI1
IGP - Indicazione Geografica Protetta

fagioliSono prodotti in un'ampia fascia di territorio di comuni del Parco: Sarconi, Grumento Nova, Marsiconuovo, Marsico Vetere, Moliterno, Montemurro, Paterno, San Martino d'Agri, Spinoso, Tramutola, Viggiano.

La peculiarità di questo prodotto, coltivato da secoli in queste aree della Basilicata, è data dalle particolari condizioni climatiche e irrigue, che permettono di mantenere nei semi un elevato contenuto di zuccheri semplici, allungando così i tempi necessari per la lro trasformazione in amido. I terreni di coltivazione sono, infatti, freschi, profondi e fertili, posti al di sopra dei 600 metri di altitudine, mentre l'acqua per l'irrigazione è abbondante e fresca.fagiolisarconi

Su superficie limitate (circa 50 ettari) si coltivano oltre 20 ecotipi locali con portamento nano e rampicante per la produzione di baccelli freschi e granella secca. Le varietà più diffuse sono: fasuli risi, tovagliedde, rampicanti, verdolini, russi, ciuoti o regina, napulitano vasciu e napulitanu àvut', tabacchino, munachedda, San Michele, muruseddu.

La semina del fagiolo di Sarconi avviene tra aprile e luglio, a seconda della varietà, mentre la raccolta, la battitura e la cernita vengono afettuate esclusivamente a mano.

La vendita del prodotto avviene in confezioni da 250 o 500 grammi. Ha ricevuto l'IGP (Indicazione Geografica Protetta) nel 1996.

Ogni anno, nel mese di agosto, si svolge la Sagra del Fagiolo di Sarconi IGP.


 

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